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È stata la famiglia Piacenza, dal capostipite Giovanni, ma soprattutto con il figlio Felice a creare questa Riserva Naturale di rara bellezza, ancora oggi custodita dalle nuove generazioni. Collina segnata da strade, sentieri, pascoli, radure fiorite, cascinali, ristori, un laghetto romantico, caratterizzata da un immenso abbraccio di alberi secolari, piante esotiche e rare, conche di ortensie, azalee e rododendri in attesa del loro esaltante giugno fiorito. Una esplosione di colori che lascia a bocca aperta assieme al bianco delle betulle, al grigio dei faggi e poi il giallo di ginestre e narcisi, il rosso vivo del corbezzolo, le sfumature dei marroni in autunno. D’inverno, con il riposo delle clorofille, è bello ascoltare il crepitìo dei passi sulla prima neve e l’eco martellante del picchio su indifese cortecce. Dall’avvolgente cerchia dei monti d’Oropa sino al Monviso e all’Adamello un mozzafiato di panorami, la rustica meraviglia di umide combe, l’elegante splendore di una natura incontaminata.

                           

                                                    Giuseppe Gilardino

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