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Santuario di Graglia - Biella -
Credere nei miracoli? A volte si può! Come nel caso dei resti della “Santa Casa di Nazareth” che, secondo la tradizione devozionale, dopo vari spostamenti e peripezie fu trasportata dagli angeli sulla collina di Loreto e della quale Papa Clemente V nel 1310 ne confermò l’autenticità. Un prodigio che colpì le antiche popolazioni di Graglia e ispirò la costruzione di un piccolo oratorio contenente la modesta statua di una Madonna. Fu talmente meta di pellegrinaggio che nel 1620 si decise di sostituirla con un nuovo, artistico simulacro in legno scolpito a Torino, sulla stessa forma della Madonna Nera di Loreto. Solo in seguito trovò la sua degna collocazione nel Santuario a lei dedicato, con annesso ospizio per sacerdoti e pellegrini, iniziato nel 1650 ed ultimato solamente nel 1785, con la sola facciata rimasta incompiuta. Ancora oggi la statua, sotto il titolo di “Vergine Lauretana”, è oggetto di profonda venerazione e considerazione, tanto che il suo nome è stato adottato da una nota Fonte di Graglia che esporta le sue acque in tutto il mondo.
Giuseppe Gilardino