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Valle Elvo - Nuvole - Sordevolo
La remota mitologia celtica, con le sue leggende, ci parla di fate, gnomi, folletti ed in particolare di elfi, esseri dotati di poteri magici curativi e di una bellezza soprannaturale. Vivevano al fianco delle popolazioni rurali, ed essendo abitatori di umide foreste, nello spirito religioso di quel tempo erano considerati i protettori dei corsi d’acqua.
Scrittori tedeschi al termine Elf hanno dato connotazioni morali positive, portatrici di fecondità.
Diventa quindi facile azzardare che gli antichi abitanti del Biellese occidentale, tramite il linguaggio dialettale (ancora in uso), abbiano dato questo nome al torrente che percorreva le loro terre, italianizzato poi in Elvo e da qui in Valle Elvo.
Stesso antico metodo fu adottato per il torrente biellese Cervo: nell’antica parlata è stato chiamato Sar e, da una indagine etimologica, tale idronimo potrebbe derivare dal celtico Saar (“Grande Fiume”) o dal prefisso Ser (“scorrere”). In epoca successiva prese il nome Sarvo, meglio identificato in Cervo. Ecco dunque la Valle Cervo.
Giuseppe Gilardino